17 ÷ 20 ottobre 2019 - Il nostro Sessantennale della Stelletta
I commenti al Sessantennale della Stelletta del 14° Corso




9 novembre 2019
Anche se non ho potuto partecipare all’ultimo sessantennale, comunque l'ho potuto apprezzare attraverso le mirabili e interessanti iniziative messe in atto per il raduno.
Sento il desiderio di ringraziare dal profondo del cuore per le foto, che comunque rimarranno come importante testimonianza storica dei nostri periodici incontri.
Gaetano Calcagnile


10 novembre 2019
Bello! Semplicemente bello il nostro incontro a Torino per i 60 anni da Ufficiale.
Ora che ho perso CLARA mi restano due figlie e due nipotine e.....tutti gli amici del 14* Corso che continuero' a rivedere passando....il mio tempo... da un raduno all'altro.
Pino Ingallati

Torino 60° anniversario della Stelletta

Ringrazio tutti i colleghi di mio padre Stefano. Io mi sono emozionata molto e mi ha fatto tanto piacere rivedere i colleghi di papá, dai quali ricevo sempre tanti attestati di stima e di affetto e preziosi ricordi da custodire.
Non riesco peró in questo momento a scrivere di piu perche mia madre é ricoverata in ospedale (dal 19 ottobre) e sono molto preoccupata per lei. Intanto la ribgrazio per tutto quello che fate e avete fatto anche per i colleghi come mio padre, che sono andati avanti, e spero di farmi risentire quanto prima per completare la manifestazione delle mie emozioni.
Comunque non mi pare proprio che ci fossero cuori inariditi il 18 ottobre...anzi!
Grazie sempre.
A presto. Distinti saluti
Alba Conio - 10 novembre 2019

10 novembre 2019 - 11:45 PM
Le forti emozioni sono inesprimibili, sarà per quello che non vengono espresse;ma attendiamo ancora un po', perché cessata l'emozione affiorano i ricordi più facilmente esprimibili.
Nicola Canarile

11 novembre 2019
- Sessantennale della Stelletta del 14° Corso
- Regolamenti e Sentimenti -.
Ho appreso dalla lettera del nostro Capocorso, Bruno Zoldan, che il regolamento che disciplina gli anniversari dei Corsi in Accademia e Scuola di Applicazione prevede come ultima ricorrenza il Sessantennale.
- Un regolamento è il complesso delle norme (emanate da una autorità) che dirige o conduce qualcuno o qualcosa.
- I sentimenti sono moti dell'animo che possono restare dentro di noi o essere manifestati agli altri.
... E non provengono da una autorità ma dall' "animo" umano.
Accade però che un moto dell'animo può cambiare nel tempo : dallo slancio giovanile alla meditata decisione nella maggior età, per finire con il pericolo che la "vetustà" e qualche volta perfino la "discordia" (citata nel nostro vecchio motto) possano prevalere.
Così i nostri saggi organizzatori di eventi, ai quali va tutta la nostra riconoscenza, stima ed affetto, non hanno esitato a convocarci subito per i prossimi raduni regionali in occasione del Santo Natale ed il Nuovo Anno 2020.
Mille di questi eventi a tutti noi ed a tutti i nostri Cari! Che Dio ci assista!
Vincenzo Rossitto

12 novembre 2019
ho appena inviato questo articolo alla Rivista di Cavalleria che sarà pubblicato nel prossimo numero di dicembre e che ritengo interpreti i sentimenti di noi tutti ex allievi del 14° Corso.
Naturalmente è "settoriale" ma i sentimenti espressi per i colleghi cavalieri sono identici a tutti i compagni di corso.
Un abbraccio.
Pino Perre

12 novembre 2019
Il nostro sessantennale della stelletta non può finire nel dimenticatoio ed allora mi avventuro a cercare nel mio intimo qualche sentimento, qualche ricordo, qualche impressione a margine dell’evento che non può non partire dalla fase organizzativa che mi ha riguardato da vicino.
Lungi dal cadere nel “conflitto di interessi” in qualità di presidente voglio subito ringraziare tutti quelli che hanno ricordato con gratitudine il “comitato organizzatore”, precisando comunque che il riconoscimento della bontà del lavoro svolto è una esclusiva dei fruitori, ovvero dei colleghi, familiari e amici che numerosi sono accorsi a Torino per ricordare i vecchi tempi di sessant’anni or sono.
A noi organizzatori, restano la coscienza e la certezza di aver cercato le migliori soluzioni per rendere fruibili le giornate senza stress e senza appesantimenti logistici e motori e soprattutto resta il piacevole ricordo di aver lavorato in perfetta sinergia per dare il giusto risalto ad un evento che suggella un ciclo importante della nostra vita.
LA NOSTRA VITA, per l’appunto, racchiusa in sessant’anni, che ci ha visto da giovani sottotenenti giungere a Torino pieni di entusiasmo con il nostro primo stipendio che ci ha subito diplomati “ragionieri” per la necessità di equilibrare mensilmente le entrate (contenute) e le uscite (tante: affitto della camera, mensa, spese personali, qualche divertimento per lo più a fine settimana che risentiva in maniera concreta dell’andamento del bilancio) e con una realtà scolastica e disciplinare impegnativa ed intransigente. Ma dopo due anni di Accademia e una precedente vita liceale “post bellica” con rigidi vincoli familiari ed ambientali, si è potuto assaporare con vero piacere la maturità economica, la libertà di scelte e la frizzante vita torinese.
Sono stati anni nel complesso belli ed indimenticabili, ancor più apprezzati quando si rientrava nei nostri paesi per le vacanze natalizie, pasquali ed estive, sommersi da festeggiamenti da parte di parenti ed amici.
Un biennio, trascorso veloce tra studio, interrogazioni, esami, graduatorie ma anche qualche lecito diversivo, di intrattenimento, di conoscenza femminile, di passeggiate in città e dintorni a bordo di una Fiat 500, grande conquista, la mia prima macchina comperata tra quelle “aziendali”, pochi chilometri e prezzo scontato. La sera, rientrando in camera, ricordo ancora con terrore il placcaggio della padrona di casa, una signora piemontese ultrasettantenne (ogni tanto ho avuto il dubbio che fosse un modo per controllare la presenza di eventuali ospiti), che, bisognosa di fare conversazione con qualcuno, lamentava l’eccessiva ed incontrollata politica di assunzione da parte della Fiat che, a suo dire, snaturava la realtà torinese.
Un biennio, trascorso sì veloce ma di contro premessa indispensabile per una completa maturità, personale, culturale e professionale, determinante per affrontare al meglio le sfide future, di incarichi, di carriera, di scelte familiari e di vita.
Oggi a sessant’anni di distanza, con nostalgia per il tempo trascorso ma con piena consapevolezza di aver fatto la scelta giusta, mi sono inchinato riconoscente all’ingresso della Scuola in via Arsenale 22, di fronte al Monumento ai Caduti nel Cortile d’onore e al cospetto della Bandiera d’Istituto nell’ufficio del Generale Comandante.
Con questi sentimenti, prepariamoci per il prossimo settantennale, durante il quale, come ben dice il nostro webmaster, non avremo…… più bisogno degli autobus per i nostri spostamenti. essendo sufficienti le nostre poderose ali, con un consistente risparmio sulla spesa!
Giorgio Cancellieri

12 novembre 2019
Anche se non riesco ad essere presente nei vari raduni mi sento di appartenere ancora a questa "Una Acies" e vi posso assicurare che ho tutto il corso nel mio cuore, in particolare il mio plotone da Rolando a Maurizio, da Alessandro a Luigino e, perché no, anche un certo Lucio de "lu centru de lu munno".
Un abbraccione e saluti cari a tutto il 14° Corso.
Romualdo Manferlotti

22 novembre 2019
Che bello!!! Grazie ! Un caro saluto,
Paola Petix

22 novembre 2019
Leggere i ricordi del vostro sessantennale della stelletta mi ha regalato un nuovo e indimenticabile ricordo di mio padre Vincenzo Cendamo, che purtroppo è scomparso improvvisamente da poco meno di un anno.
È splendido e regala speranza nell'umanità osservare che dopo così tanti anni ci siano legami che trascendano il tempo e la geografia che spesso vede lontane persone infinitamente legate dal un sottile e forte filo impercettibile solo a chi non conosce la vera amicizia.
È stata per me opportunità di crescita osservarvi da lontano e pensare, ipotizzare e sognare come sarebbe stato splendido essere lì in mezzo a voi insieme a mio padre.
Non è semplice guardare le foto senza pensare quanto sarebbe stato bello ascoltare gli aneddoti ad esse legati.
"In Omnia Paratus!"
Maria Teresa Cendamo
Nicola Canarile ha così risposto al commento di Maria Teresa Cendamo
Belli e nobili sentimenti, espressi con tanta semplicità, ma dettati da un elevato sentire. Quel sentire interiore dettato da crescita ed educazione, che hanno avuto come modello di vita un padre di saldi principi morali e completa dedizione al servizio: virtù aquisite proprio nelle nostre insostituibili scuole di formazione.

22 novembre 2019
Buonasera a tutti,
colgo l'occasione del commento di Maria Teresa per salutarVi con grande e fraterno affetto da parte di mio padre. Anche se nella malattia e nella sempre più precaria mobilità e con la memoria labile, rimango sempre sorpreso quando ricorda perfettamente i suoi compagni di corso e gli episodi vissuti con voi in gioventù.
Un grande abbraccio a tutti, alle vostre famiglie ed auguri di buon Natale ed anno nuovo.
Stefano e Maurizio Iaione
Antonio Mangino ha così risposto al commento di Maurizio Iaione
Caro Maurizio,
ti vogliamo bene, sei sempre parte di noi. Un forte abbraccio
Nota del webmaster
Questi sono, del resto, i sentimenti di tutti i tuoi compagni di corso e, in modo particolare, di chi aveva la branda accanto alla tua e che insieme a te, Luigino, Luciano, Romualdo e Renato (mi scuso se ne ho dimenticato qualcun altro) facevamo le imboscate a chi doveva passare davanti ai nostri posti letto per recarsi al bagno... Quanti tubetti di dentrificio sono stati svuotati!
Un forte abbraccio Maurizio e... "Vetustati et discordiae resistam!"

Caro Stefano,
mi ha fatto molto piacere leggere le tue parole di partecipazione e solidarieta' per il 14mo Corso.
Anche a nome delle mie figlie Francesca e Vera che hanno tuttora un buon ricordo del comune periodo di SHAPE (1979/82), formativo anche per voi figli, un forte abbraccio a te, papa' Maurizio e mamma Carla!
Auguri per le festivita' 2019/2020

18 dicwnbrw 2019
Nicola Canarile ha fatto pervenire il proprio commento sui ricordi destati dal nostro sessantennale della Stelletta. Il testo è stato inserito in una pagina separata.