GRAVE LUTTO PER IL "CENACOLO MARCHIGIANO"

IL Generale Duilio ARZILLI
CI HA LASCIATO IL 10 GIUGNO 2008


Nell'assolvere le mie funzioni di presidente dell’Associazione "Cenacolo Marchigiano" ogni tanto sono chiamato ed esprimere l’ultimo saluto a qualche socio che ci lascia per raggiungere la "Casa del Padre”.
Si tratta sempre di momenti tristi e difficili per trovare le giuste parole tendenti a confortare i familiari e mettere in risalto le doti umane e caratteriali di colui che ci ha lasciato. Salutare Duilio mi è molto difficile e mi riempie di grande commozione e dolore.
Duilio per me non è stato il socio del Cenacolo Marchigiano ma il collega, l'amico, il fratello marchigiano del 14° Corso dell'Accademia Militare di Modena. La nostra affettuosa conoscenza risaliva al 1957 (Cinquant’anni fa!) quando ventenni siamo entrati in Accademia provenienti da due località marchigiane. Fano, per me e Camerino, per Duilio.
Ci siamo subito conosciuti e stimati. Pur non appartenendo alla stessa compagnia, abbiamo sempre fraternizzato, perché marchigiani, ed ironizzato sul nostro non comune nome di battesimo che, peraltro, era posseduto da un altro collega. Tre Duilio su circa 300 allievi ci riempiva di orgoglio!
Quando ci incontravamo, di corsa, nei nostri numerosissimi trasferimenti giornalieri ci salutavamo, secondo il modo marchigiano, chiamandoci "Duvilio". Tutto ciò ci faceva pensare alla nostra amata terra natia, alle nostre tradizioni ed ai nostri cari, che ci mancavano.
Durante la nostra carriera militare ci siamo sempre visti o sentiti. Abbiamo frequentato la Scuola di Guerra in tempi diversi, assolvendo ai nostri compiti di Comando e di Stato Maggiore in diverse località. Negli ultimi tempi nella stessa sede di Roma. Lasciato il servizio attivo abbiamo scelto Roma, come residenza. per stare vicini ai figli e per assolvere anche alle bellissime ed importanti funzioni di nonni.

Quando ho assunto la presidenza dell'Associazione "Cenacolo Marchigiano", l'ho invitato ad iscriversi, cosa che ha fatto senza esitazioni. Non frequentava con assiduità le varie attività associative. Era, però, sempre presente con la consorte Marisa, anche Lei marchigiana, a quelle di rilievo mettendosi in luce per il suo carattere gioviale, per la sua onestà, per la sua apertura verso il prossimo, per il suo accento camerinese che ci faceva sentire vicini alla nostra terra d'origine e, soprattutto, per la sua onesta semplicità.
Ora, caro Duilio, non sei più tra noi, hai lasciato nello sgomento e nel dolore la Tua amata Marisa, i tuoi figli Loretta e Riccardo, i Tuoi amatissimi nipotini e tutti noi del Cenacolo Marchigiano che dispiaciuti Ti ricorderemo sempre con tantissimo affetto e stima. Nel Regno dei Cieli Ti sei incontrato con i sessanta colleghi di corso cle ci hanno preceduto ed anche con i soci del nostro Cenacolo.
Ricordateci con affetto, così come noi lo facciamo per Voi, preparandoci una buona accoglienza quando il disegno del Signore deciderà anche per noi la conclusione della parentesi terrena.
Ciao, Duilio, caro collega del 14° Corso dell'Accademia Militare dì Modena, caro socio del "Cenacolo Marchigiano" di Roma e fraterno amico, ci mancherai tanto, ma Ti posso assicurare che rimarrai sempre vivo nei nostri cuori!
                                                                                                                                               Duilio BENVENUTI