Il "raddoppio", con mio nipote Sergio Loffredi

Mancato allievo dell’Accademia dell’Aereonautica Militare, mi decisi per Modena attratto dalla possibilità di seguire comunque la via de volo nella nascente specialità elicotteristica quale ufficiale del Sevizio Automobilistico.
Purtroppo nell’arco del quadriennio formativo lo Stato Maggiore commutò l’elicottero da mezzo di trasporto a tattico riservando agli ufficiali d’arma la possibilità di impiego nei costituendi reparti operativi di volo.
Nel grado di tenente anziano entrai nella componente tecnica della specialità ma ben presto, deluso di essere solo ai margini, transitai nel Servizio Tecnico della Motorizzazione sbagliando per la seconda volta. Durante il biennio formativo infatti Lo Stato Maggiore decise di ammettere ai corsi di pilota di elicottero anche il Servizio Automobilistico che avevo abbandonato.
Il Fato però fu benigno, a 35 anni riuscii comunque ad ottenere l’agognato brevetto e da allora alternai i miei impieghi nell’ambito della componente tecnico logistica dell’Aviazione dell’Esercito e negli incarichi precipui del ruolo ingegneri.
Con questa breve sintesi dei 45 anni trascorsi con le stellette ho voluto ricordare a me stesso e esprimere ai colleghi la gratitudine che debbo all’Istituzione per tutto quello che mi ha dato lasciando a chi mi ha conosciuto il giudizio su ciò che io sono riuscito a dare all’Istituzione.

 
1  
L'inizio
 
2  
La svolta
 
3  
L'epilogo