Una casa allegra

Personaggi: Piero, Rolando ed i colleghi artiglieri



Di tutti i ricordi che mi "affollano" la memoria, ne voglio raccontare uno; bisogna andare molto indietro nel tempo: Torino 1960.
Ed ecco come si svolsero i fatti. Alla ricerca di alloggi per il nostro primo anno di applicazione, elenco degli stessi fornito dalla Comando delle Scuole di Applicazione d'Arma, ne trovammo sopra il cinema Corso (ora non c'è più); io e Rolando in due camere attigue. Durante la nostra permanenza sentivamo spessissimo suonare il campanello del nostro appartamento (vi erano altre quattro camerette).
Una volta, si erano ormai consumate le vacanze natalizie, dopo un prolungato scampanellio (nessuno andava ad aprire!) Rolando decide di andare lui a fare da "portiere". Dopo poco lo vedo tornare in camera tutto eccitato e con gli occhi brillanti e, con voce "strozzata", mi dice:
"Piero sai chi c'era alla porta? Una Put.... con il cliente”.
Su indicazione delle S.A.A., eravamo andati a finire in una casa "allegra"!!!
Naturalmente, in forma molto ufficiosa, la notizia pervenne ai nostri colleghi artiglieri: da quel momento, chissà perché, molti dei nostri colleghi ci venivano a trovare molto più spesso del solito.
A me e Rolando non rimase altro da fare che cercare un nuovo alloggio per il secondo anno .
Bei tempi!!!